Repubblica Genovese
Primo tipo (IANVA) 1139 -1340
Secondo tipo (CIVITAS IANVA) 1252-1279 >> |
L'attività della zecca genovese inizia ufficialmente con il privilegio concesso nel 1139 da Corrado di Svevia, re dei Romani. La prima moneta battuta fu il "denaro" (moneta in mistura argento-rame che rappresenta la dodicesima parte del soldo, a sua volta ventesima parte della lira) e la medaglia (o mezzo denaro). Verso la metà del secolo successivo appaiono le prime monete d'oro e d'argento. La raffigurazioni costanti in queste monete sono il castello, da un lato, e la croce, dall'altro e queste immagini proseguiranno per 4 secoli e si differenziano soltanto nella leggenda: da un lato prima compare IANVA, poi CIVITAS IANVA e successivamente IANVA QVAM DEVS PROTEGAT; sull'altro verso si legge CONRADVS REX con lievi modifiche nella grafia. Il "castello", analizzando la raffigurazione, sembrerebbe piú una porta stilizzata a due battenti e concorderebbe con la leggenda dove IANVA sigificherebbe "porta" oltre che la nuova denominazione medioevale di Genova. La tradizione vuole che Genova sia stata fondata da un mitico Giano re d'Italia e discendente di Noè che salvatosi dalla distruzione di Troia, vagò per i mari, approdò nel suo golfo e lo scelse come nuova dimora per sè e per la sua stirpe.
Le monete piú antiche non hanno sigle, ne segni; le meno antiche fra quelle con la leggenda IANVA, cominciano ad avere qualche contrassegno, cioè un crescente od una spina, e la lettera N. Piú tardi si trovano lettere e segni vari, e dal primo doge in poi solo le iniziali (sigle) degli zecchieri in un primo tempo solo le iniziali dei nomi di battesimo (fino al 1480 erano 2 zecchieri) poi le iniziali del nome e del cognome quando dopo il 1480 fu stabilito che operasse un solo zecchiere.
Avvenimenti storici rilevanti:
1155: Una lapide, murata nella porta Soprana dice tra l'altro: "Se porti pace, puoi toccare questa porta; se invece vuoi guerra, tornerai indietro scornato e vinto" (integrale: In nomine Domini potentis Dei Patris et Filii et Spiritus Sancti Amen / Sum munita viris - muris circundata miris / Et virtute mea pello procul hostica tela / Si pacem portas licet has tibi tangere portas / Si bellum queres tristis victusque recedes / Auster et occasus semtemtrio novit et ortus / Quantos bellorum superavi Ianua motus / In consulatu communis Witelmi Porci Oberti Cancellarii Johannis Maliaugelli et Witelmo Lusii / Placitorum Boiamundi de Odone Bonivassalli de Castro Wilelmi Cigale Nicole Roce et Oberti Recalcati" (foto).
1164: La zecca, a partire da questa data, viene installata in un edificio ubicato presso la chiesa di San Lorenzo. Successivamente verrà trasferita presso la casa di San Giorgio, e poi, ancora, in Castelletto.
1182: Il giorno 16 novembre, in un atto del notaio Lanfranchi, si cita che l'oro si vendeva a 3 lire genovesi per l'oncia.
1190: a Genova, i bagni pubblici erano molto controllati dall'autorità comunale ed erano divisi per sesso. Spesso, comunque, i bagni pubblici assumevano un carattere equivoco e le autorità dovettero intervenire piú volte. Si era, tra l'altro, stabilito che i giovani non potessero corteggiare le fanciulle se non alla distanza minima di 100 cubiti dalle soglie dei bagni stessi.
1191: con atto solenne, riconosciuto dall'imperatore Enrico V, i consoli di Savona sanciscono lo svincolo assoluto dal dominio feudale dei Del Carretto. A Genova i guelfi cacciano i ghibellini, che, guidati dai Doria e dagli Spinola, si rifuggeranno poi a Savona. Durante questo intero anno, a Genova, vengono stipulati circa 20.000 atti notarili.
1196: il governatore di Genova ordina che l'altezza massima delle torri non superi gli 80 palmi, ma esenta gli Embriaci per i servigi resi a Genova. La loro torre, che sorge accanto a Santa Maria di Castello, è alta 41 metri.
1210: il 3 luglio il sig. Piccamiglio del Campo affitta una casa con orto nelle vicinanze della Chiesa di San Sisto per 5,10 lire genovesi annue.
1222: Ventimiglia perde completamente la propria indipendenza. E' assediata dai genovesi, il corso del fiume viene deviato per distruggere il suo porto.
1241: Federico II invia mesaggi segreti ai ghibellini genovesi per boicottare il Concilio di Roma, L'ardita manovra di Ugo Lercari e Jacopo da Levanto permetterà l'attuazione del Concilio in Francia. Papa Gregorio IX indice un Concilio per scomunicare Federico II ma l'Imperatore, col concorso della flotta di Pisa sbaraglia la prima flotta di Genova e cattura piú di 100 prelati. Grazie alla tenacia e all'astuzia della città, Innocenzo IV dei Conti di Lavagna, succeduto a Gregorio, potrà realizzare il Concilio nel 1245, recandosi personalmente incontro ai prelati, nella libera città di Lione
Indice
Numismatica → Stati italiani → Stati preunitari → Repubblica di Genova → Primo periodo dei Consoli, Podesta' e Capitani del popolo, (1139 -1339) → Primo tipo (IANVA) 1139 -1340Per Moneta
- Medaglia
- Denaro prototipo
- Denaro I tipo
- Grosso da 4 denari
- Grosso da 6 denari
- Grosso multiplo I tipo
- Primo soldo d'oro (ottavino) I tipo
- Quartarola
- Genovino I tipo
Per Zecca
Genova |
Per Anno
Riferimenti
- AA.VV. A CURA DI LUCIA TRAVAINI, Le zecche Italiane fino all'Unità, Roma 2011
- BALDASSARRI MONICA, I denari della zecca di Genova e loro fraz. XII e XIII secolo, Quaderni Ticinesi Vol XXVIII 2009
- BALDASSARRI MONICA, I reperti numismatici - Atti del Convegno Naz. Archeologia Medievale, Firenze 2000
- DAY WILLIAM R. JR., The petty coinage of Genoa under the early doges 1339-1396, Madrid 2005
- DE NEGRI TEOFILO OSSIAN, Storia di Genova, Aldo Martello editore 1968
- DESIMONI C., Tavole descrittive della Zecca di Genova, Atti della Società Ligure di Storia Patria Vol XXII 1890
- GIANELLI GIULIO, Gli ultimi denari di Genova, Quaderni Ticinesi Vol XIII 1984
- JANIN ENRICO, Arte e Storia nella Collezione Carige, La Casana 1996
- JANIN ENRICO, Scritti di argomento numismatico 1972-1999, Circolo Numismatico Ligure
- LOPEZ ROBERTO S., Storia delle colonie Genovesi nel Mediterraneo, Marinetti 1996
- LUNARDI GIUSEPPE, Le monete della Repubblica di Genova, Editore Di Stefano 1975
- PERA ROSSELLA, Il patrimonio artistico di Banca Carige, La Casana 2011
- PESCE GIOVANNI, Le monete Genovesi, Stringa editore 1976
- PESCE GIOVANNI, Scritti di argomento numismatico 1941-1991, Circolo Numismatico Ligure
- PUNCUH DINO, Storia della cultura ligure, Società Ligure di Storia Patria 2004
- RICCI EMANUELE, Note di numismatica medioevale: Genova Mistura e rame, 1988
- RICCI EMANUELE, Note di numismatica medioevale: I genovini primitivi, 1988
- RICCI EMANUELE, Note di numismatica medioevale: Scudi del sole, 1988
- TRAVAINI L. E BALDASSARRI M., Il patrimonio artistico di Banca Carige, Silvana Editoriale spa
- VARESI A., Monete Italiane Regionali - Emilia, Pavia 1998
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