5 soldi
(Moneta) |
---|
clicca sulle immagini per ingrandirle |
| |
| Dritto | Verso |
---|
NAPOLEONE IMPERATORE E RE testa nuda a destra. In basso, nel giro,data tra il segno di zecca e .1
|
REGNO D'ITALIA, nel campo corona ferrea radiata (simbolo del Sacro Romano Impero) / 5.SOLDI / lettera identificativa di zecca
|
|
Moneta da 5 soldi ovvero 25 centesimi. Segno di Zecca per Bologna: B e ramoscello di quercia Segno di Zecca per Milano: M e Segno di Zecca per Venezia: V e un'ancora.
|
Contorno: Stellette in incuso
|
Nominale: 5 Soldi
|
Materiale: Ag 900
|
Diametro:
15 mm
|
Massa: 1,25 g
|
Assi: alla francese
|
Anni
|
Cod.
|
Zecca
|
Rarità
|
Tiratura
|
Immagini |
18082 | W-NAP/4-2 | Milano | R | 134 923 | |
1809 | W-NAP/4-3 | Milano | R | 602 134 | |
1810 | W-NAP/4-5 | Milano | C | 1 047 085 | |
1811 | W-NAP/4-6 | Milano | C | 2 984 099 | |
18123 | W-NAP/4-14 | Bologna | NC | - | |
18123 | W-NAP/4-7 | Milano | C | 1 719 019 | |
18123 | W-NAP/4-8 | Venezia | R2 | - | |
1813 | W-NAP/4-9 | Bologna | C | 311 016 | |
1813 | W-NAP/4-10 | Milano | C | 2 842 808 | |
18144 | W-NAP/4-12 | Milano | C | 740 502 | |
1814 a5 | W-NAP/4-13 | Milano | R2 | - | |
Totale: | 10 381 586 | |
1 |
La lampada ad olio è il simbolo adottato da Luigi Manfredi incisore e direttore di zecca a Milano, dove venivano approntati tutti i conii della monetazione del Regno d'Italia. |
2 |
Il CNI segnala le stellette in rilievo per questo millesimo ma tale variante non è mai apparsa. Nella Collezione Reale le stellette sono in incuso (sebbene lo stesso CNI ometta l'esistenza di stellette in incuso per questo millesimo) e altri libri che fanno riferimento a stellette in rilievo riportano semplicemente il CNI. |
3 |
Il Carboneri a proposito dei 5 soldi coniati nel 1812 a p. 849 afferma quanto segue: Delle monete da cent. 25 per l'ammontare complessivo di L. 466.418, L. 429.754,75 sono state coniate a Milano (pari a 1.719.019 esemplari) e le rimanenti a Bologna e Venezia con l'effigie di Napoleone, come sopra. Pertanto solo 146.653 pezzi sarebbero stati coniati dalle zecche di Bologna e di Venezia. Il dato si riferisce presumibilmente a pezzi coniati nella stragrande maggioranza nella zecca di Bologna, dovendosi ritenere che i pezzi coniati a Venezia siano un numero assai esiguo, al massimo quantificabile in pochissime migliaia. La testimonianza in questione fa giustizia del dato relativo ai pezzi coniati indicato nei prezziari per Bologna e per Venezia, dato che non trova alcuna corrispondenza nella attuale reperibilità sul mercato di dette monete. |
4 |
Il Carboneri a p.851 afferma che nel 1814 vennero coniati a Milano monete da 25 centesimi per un ammontare pari a L. 185.125,50, corrispondente a 740.502 pezzi. Non si può escludere che, come per gli altri nominali, la coniazione sia continuata negli anni successivi, ma manca una documentazione certa in questo senso. |
5 |
IMPERARORE anziché IMPERATORE. |
|