15 soldi
(Moneta) |
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| Dritto | Verso |
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NAPOLEONE IMPERATORE E RE testa nuda a destra. In basso, nel giro, (melagrana) data (lume ad olio)1
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REGNO D'ITALIA, nel campo corona ferrea radiata (simbolo del Sacro Romano Impero) / 15.SOLDI / M
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Moneta da 15 soldi ovvero 75 centesimi. Il Carboneri cita anche il 15 Soldi 1810, ad oggi i pochi esemplari comparsi sono tutti contraffatti nella data.
L'anno 1809 è difficilmente reperibile in conservazione superiore al BB.
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Contorno: Stellette in incuso.
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Nominale: 15 Soldi
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Materiale: Ag 950
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Diametro:
21 mm
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Massa: 3,75 g
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Assi: alla francese
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Anni
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Cod.
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Zecca
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Rarità
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Tiratura
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Immagini |
18082 | W-NAP/6-0 | Milano | NC | 37 771 | |
1809 | W-NAP/6-1 | Milano | R3 | 14 857 | |
18143 4 | W-NAP/6-2 | Milano | R2 | 371 | |
Totale: | 52 999 | |
1 |
La lampada ad olio è il simbolo adottato da Luigi Manfredi incisore e direttore di zecca a Milano, dove venivano approntati tutti i conii della monetazione del Regno d'Italia. |
2 |
Può essere presente o meno un • al di sotto del 1808. |
3 |
La tiratura indicata si riferisce all'anno 1814, sebbene non vi siano dati certi, di fatto la coniazione di questo millesimo perdurò fino al 1821. |
4 |
Da un intervento di picchio sul forum lamoneta.it: Gigante riporta come coniati in zecca di Milano 371 esemplari come da trascrizione del Carboneri che a pagina 852 della ben nota opera La Circolazione Monetaria nei Diversi Stati Dalla Rivoluziuone Francese ai Giorni Nostri, attribuisce un importo di 278,25 centesimi di lira che diviso 0,75 centesimi, cioè 15 soldi dà un totale di 371 pezzi appunto. Carlo Crippa nella sua nota al rif. 33/D 15 soldi 1814 che classifica come Raro mentre il 1809 risulta essere R3 aggiunge:
Nonostante il quantitativo assai contenuto degli esemplari emessi il 15 soldi 1814 è ancora oggi moneta di facile reperimento. Ciò potrebbe esssere ipotizzato che anche il 15 soldi con la data 1814 al pari di altri tipi di monete, sia stato battuto negli anni successivi alla caduta di Napoleone, sebbene non abbia reperito nei documenti indicazioni su tali eventuali emissoni postume. Teoria che condivido a pieno data la frequenza che questa moneta ha sia nelle aste, sia come presenza fisica nei convegni e generalmente in buono stato di conservazione, cosa che assolutamente non può dirsi per il 1809, una delle monete piú rare delle emissioni napoleoniche regolari a Milano. Il Carboneri poi da per coniato a Milano anche il 15 Soldi 1810, ad oggi i pochi esempalri comparsi sono tutti contraffatti nella data. Come lungamente discusso con Carlo Crippa ai tempi, si presume, che una discreta quantità di 15 soldi sia stata coniata tra il 1815 ed il 1819 o 1821 essendo la zecca di Milano attiva con il sistema decimale già in auge da una 15 di anni, mentre è noto che Francesco I per il Lombardo Veneto coniava sul piede del Tallero di Convenzione da 28,06 grammi al titolo di 833/000. |
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