| Cavallotto di San Bernardo
(Moneta) |
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Questo eccezionale cavallotto, dedicato a San Bernardo di Chiaravalle in ringraziamento della grazia ottenuta dai Genovesi sull'esercito di Carlo Emanuele I in avanzata minacciosa sul valico dei Giovi onde assicurarsi uno sbocco sul Mar Ligure. La comparsa di questa rarissima moneta, giunta a noi in un solo esemplare, emessa a cinquecento anni dalla morte del Santo, ci riconduce indietro nel tempo, all'epoca della sua venuta a Genova nel 1134 per definire la pace tra i Genovesi ed i Pisani in merito ai vescovati della Corsica contro le mire di Pisa. L'ottimo esito della sua missione, risoltasi a tutto favore di Genova, fu di tale portata da indurre il governo della Repubblica a far voto di erigere un tempio a quel Santo se egli avesse rinnovato il miracolo, tale miracolo fu riconosciuto con l'improvviso ritiro dei Piemontesi dalle posizioni raggiunte. Il voto fu fatto nel 1625, la costruzione del tempio fu terminata nel 1629 e questa moneta è la chiara commemorazione di quel voto e di quella chiesa. Ritenuta in un primo tempo una medaglia devozionale fu poi riconosciuta come moneta, il Ruggero la inserí nelle Tavole Numismatiche (nel 1890) e poi nel 1898 ne fece oggetto della XXXI Annotazione Numismatica.
Questo unico esemplare è di proprietà del Comune di Genova ed è esposto nel Museo di Palazzo Bianco.
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| Nominale: 1 Cavallotto
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| Materiale: Ag
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| Diametro:
23 mm
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| Massa: 3,01 g
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| Anni
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Cod.
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Zecca
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Rarità
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Immagini |
| 1630 | W-GE2P/9-1 | Genova | U |   |
| Falsi/Riproduzioni |
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| 1630 | W-GE2P/9-F-2 | - | - |   |
