Scudo da 6 Lire (Moneta) | ||||||||||
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Emessa per celebrare l'armistizio di Alessandria (16 giugno 1800 ovvero 27 pratile VIII)
dopo la vittoria dell'armata
Francese a Marengo (25 pratile). Opera di Salvich su disegni di Appiani, è stata emessa in un numero ridotto di esemplari in due tornate da 3494 e 3400 pezzi. Data la bellezza e la particolarità del conio è stata considerata anche una medaglia piú che una moneta e di conseguenza tesaurizzata. Il nuovo scudo fu coniato al titolo di denari 10 grani 18 (895,832 millesimi), perché ragguagliato allo scudo coniato nel 1778 da Maria Teresa. In un rapporto del regolatore della zecca Giovan Battista Caldarini leggiamo che la prima emissione di questo scudo uscí dalla zecca milanese il giorno 28 fruttidoro anno VIII (15 settembre 1800). | ||||||||||
Contorno: UNIONE E VIRTÚ in rilievo | ||||||||||
Nominale: 6 Lire | ||||||||||
Materiale: Ag 896 | ||||||||||
Diametro: 39,5 mm | ||||||||||
Massa: 23,13 g | ||||||||||
Assi: alla tedesca1 | ||||||||||
Anni | Cod. | Zecca | Incisore | Rarità | Tiratura | Immagini | ||||
An VIII 2 | W-CIS/1-0 | Milano | Giuseppe Salvirch | R | 6 894 | |||||
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