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Repubblica di Genova

Prima fase (1528 - 1541)

Seconda fase (1541 - 1637) >>

Le monete senza data battute dal Governo dei Dogi Biennali iniziano con l'anno 1528 e si concludono tra il 1541 e il 1556. Dal 1541 su tutte le emissioni nuove si noterà la presenza della data di emissione e per questo fatto verranno classificate nella "seconda fase". Le monete comparse in questo periodo presentano un netto cambiamento nella leggenda del D/ essa infatti è modificata secondo le norme della nuova costituzione che prevede il Doge ed i Governatori a capo dello stato: DVX ET GVBERNATORES REIPVBLICAE GENVENSIS. Tale leggenda sarà conservata per 270 anni e cioè fino all'avvento della Repubblica Ligure del 1798.

Avvenimenti storici rilevanti: Nel 1595 con 1 lira si comprava 6,5 litri di grano (primo dato noto).

E' vigente a Genova la Prammatica (un grande regolamento) del 1 aprile 1512 che, negandoli, descrive minutamente tutti gli abiti e ornamenti che devono vernire adottati. Ci sono disposizioni per l'abbigliamento infantile: fino agli 8 anni è proibito l'uso della seta; dopo sono permessi una "berretta" e una "robeta" o vestina di "tafetà" e un "gibonetto" di seta con cintura di velluto munita di borsellino con cerniera d'argento. Le leggi sono particolarmente dure con le schiave, le fantesche e i famigli, che non possono vestire di seta nè portare rete in testa (le donne), nè mostrare le maniche della camicia nè ornarsi con colletti "arugati" ossia pieghettati, pena ricevere "pate 25 in meso de Banchi" (25 colpi in mezzo alla piazza Banchi). Le donne, maritate o no, possono portare "una perla a lo collo, o vero uno iello quale passa la valuta de ducati cento" (fatta eccezione per le spose). Inoltre non possono ornare con perle nè berretti nè borse e non possono portare piú di tre anelli, il cui valore complessivo non superi i 200 ducati. Debbono andare "cum lo petto coperto, et similemente le spalle". Le maniche delle vesti han da esser chiuse in modo da non mostrare la camicia. Inoltre non si possono usare cuffie di rete d'oro o d'argento, nè bottoni di questi metalli, nè vesti, o parte di vesti, in broccato d'oro o d'argento. Nè si possono portare piú di tre vesti di seta, di cui una crémisi (tonalità di rosso molto ricercata).

Ma non c'era tanto bisogno di proibire perchè Genova usciva da una grave crisi (1522 sacco dei lanzichenecchi di Carlo V di Spagna) che fece dire ad un poeta popolano rimasto anonimo: "Zena son la tribolata - posta in pianto e amari doli - Milan Franza e li Spagnoli - m'hanno tutta insanguinata".

1528: il 10 agosto Andrea Doria stipula un segretissimo accordo con l'Imperatore Carlo V: solleva Genova contro i francesi, riconquistando l'indipendenza e la sovranità su Savona. Sotto il suo governo la Repubblica acquista la propria libertà di fatto ottenuta il 12 settembre 1528.   Andrea Doria morirà all'età di 94 anni (nel 1560) e, poche ore prima del commiato, raccomanderà al nipote Gio Andrea di continuare nella stretta intesa con la Spagna.

1528: Genova è colpita da una grave epidemia.

1529: è originaria di Sarzana la famiglia Buonaparte. Il palazzo Buonaparte che sorge sulla Via Mazzini ricorda con una targa che il patrizio sarzanese Francesco Buonaparte fu inviato in Corsica dalla Repubblica di Genova nel 1529 come funzionario. Si stabilí ad Ajaccio e diede vita al ramo corso della famiglia, da cui discese Napoleone che nacque l'anno successivo alla cessione della Corsica alla Francia.

1529: 12 agosto- Il Doge Oberto Cattaneo Lazzari (primo dei dogi biennali: 12/10/1528 - 4/1/1530) riceve a Palazzo Ducale l'Imperatore di Spagna Carlo V, di passaggio a Genova per incontrare a Bologna il Papa Clemente VII;

1531: 25 gennaio- "In Cartulario P.mo Numerati li Scuti d'oro a soldi 69 e li Scuti del sole a soldi 69 come in numerato 1531".

1532 :Genova è nuovamente colpita dalla peste e il Doge Battista Spinola con i senatori ricorrono alla Madonna per la protezione della città. Compiono un pellegrinaggio alla chiesa di Santa Maria dei Servi e il flagello della peste termina quasi d'improvviso.

1535: Alassio compie un atto di sudditanza nei confronti di Genova.

1535: il 29 dicembre il Doge CCristoforo Grimaldi Rosso pone la prima pietra per la costruzione della nuova cinta muraria della città.

1536: 12 agosto Genova è vittima di un grande terremoto che provoca parecchi danni.

1540: il pirata Dragut, terrore del Mediterraneo e nemico giurato di Andrea Doria, viene catturato e imprigionato nella Torre Grimaldina (Palazzo Ducale); verrà lasciato libero quando pagherà un esagerato riscatto (3500 ducati e un ampio possedimento in Tunisia).


Indice

NumismaticaStati italianiStati preunitariRepubblica di GenovaPeriodo dei Dogi biennali (1528-1797)Prima fase (1528 - 1541)

Per Moneta

24 monete per 8 tipi: colpo d'occhio, riepilogo, ultime immagini, ultime modifiche, ultimi passaggi inseriti

Per Zecca

Genova

Per Anno

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Riferimenti

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  4. BARBIERI GIOVANNI BATTISTA, La collezione numismatica della Banca CARIGE catalogo, Silvana Editoriale 2004
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  16. PESCE GIOVANNI, Le monete Genovesi, Stringa editore 1976
  17. PESCE GIOVANNI, Scritti di argomento numismatico 1941-1991, Circolo Numismatico Ligure
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  20. RICCI EMANUELE, Note di numismatica medioevale: Genova Mistura e rame, 1988
  21. RICCI EMANUELE, Note di numismatica medioevale: I genovini primitivi, 1988
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Ultima modifica: domenica 14 agosto 2011 alle ore 17:45, DIZZETA
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