Granducato di Toscana (1569-1859)

Il 27 Agosto 1569 con una bolla papale Papa Pio V nomina Cosimo de'Medici, già Duca di Firenze, Granduca di Toscana. Nasce cosí il Granducato di Toscana.

La dinastia Medicea reggerà al potere del Granducato fino alla morte di Gian Gastone de'Medici nel 1737 quando la Toscana, rimasta senza eredi, verrà concessa in base ad accordi presi tra le dinastie Europee nel 1735 a Francesco III Stefano consorte dell'Arciduchessa Maria Teresa erede al trono d'Austria, e sarà il primo Granduca della dinastia dei Lorena.

Il Granducato di Toscana diventa cosí di diritto un feudo dell'Impero Austriaco e solo nel 1763 viene qualificato nella dinamica dinastica come secondogenitura con la clausola che in caso di estinzione della linea cadetta lo stato sarebbe tornato ai possedimenti imperiali.

Alla morte di Francesco gli succedette nel 1765 il figlio Pietro Leopoldo che governo fino al 1790 quando fu richiamato al trono dell'impero Austriaco dopo la scomparsa del fratello Giuseppe II.

Successore di Pietro Leopoldo fu il figlio Ferdinando III il quale fú però costretto all'esilio nel 1799 con l'arrivo a Firenze di Napoleone ed ad abdicare nel 1801.Ferdinando III rientrò a Firenze nel 1814 (Restaurazione del Granducato) dopo la caduta di Napoleone.

Alla sua morte nel 1824 gli succedette il figlio Leopoldo II.

Nel 1859 nell'imminenza della Seconda Guerra di Indipendenza Italiana contro l'Austria Leopoldo II si dichiarò neutrale ma ormai il Granducato di Toscana aveva i giorni contati e di lí a poco, il 27 Aprile, il Granduca dovette abdicare e lasciò Firenze.Alle ore 6 pomeridiane dello stesso giorno il Municipio di Firenze nominò un Governo Provvisorio.

Cessava quindi dopo quasi 300 anni il Granducato di Toscana che passò prima al Regno di Sardegna nel 1860 e poi Regno D'Italia nel 1861 con l'unificazione.