Dittico 1987 "Universiadi di Zagabria."

Coniazione e messa in circolazione di monete d'argento - Millesimo 1987.

Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino

Vista la Convenzione Monetaria Italo-Sammarinese 7 dicembre 1981;

Viste le delibere del Congresso di Stato n.10 del 19 febbraio 1987 e n.3 del 9 luglio 1987;

Vista la decisione adottata dal Consiglio Grande e Generale nella sua tornata del 2 marzo 1972;

ValendoCi delle Nostre Facoltà;

Decretiamo, promulghiamo e mandiamo a pubblicare:

Art. 1 - E' autorizzata la coniazione di due monete d'argento, di conio 1987, celebrative delle Universiadi di Zagabria. Art. 2 - Le due monete, aventi potere liberatorio in San Marino e nella Repubblica Italiana, sono state realizzate su bozzetti di Laura Cretara e rappresentano i soggetti appresso descritti:

- L. 500: argento 835/ooo, peso legale gr. 11, diametro mm. 29, quantitativo massimo da coniare N. 100.000.

RECTO: lo Stemma della Repubblica di San Marino appare liberamente interpretato e limitato ai suoi elementi base: le tre torri e le tre penne. La composizione è rivissuta alla luce di un movimento ascensionale che dalla parte statica, le tre torri quadrate, affida il suo prestigio alla levità delle penne che si protendono verso il cielo. Il tutto è circondato dalla legenda REPUBBLICA DI SAN MARINO.

verso: La figura di un atleta scaturisce dalle pagine del libro la cui continuazione descrive il semicerchio dello stadio. Completano la composizione le legende: VNIVERSIADI DI ZAGABRIA 1987 - L. 500 - L. CRETARA.

- L. 1.000: argento 835/ooo, peso legale gr 14,6, diametro mm 31,4, quantitativo massimo da coniare N. 100.000.

RECTO: come il precedente valore da L. 500.

VERSO: Vi appare la figura di un'atleta il cui atteggiamento dinamico costruisce ancora il semicerchio dello stadio. Completano la composizione le legende: VNIVERSIADI DI ZAGABRIA 1987 - L. 1000 - L. CRETARA.

BORDO di entrambe le monete: la parte iniziale del testamento di Marino Dalmata: RELINQUO VOS LIBEROS.

Art. 3 - Nel quantitativo massimo di cui al precedente art. 2 si intende compresa anche la coniazione di un contingente delle stesse monete in "fondo a specchio" il cui quantitativo non dovrà essere superiore a quello coniato in versione "fior di conio".

Art. 4 - Le monete coniate ai sensi del presente decreto saranno poste in circolazione da parte della Tesoreria di Stato ad iniziare dal 22 settembre 1987.

Art. 5 - Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua legale pubblicazione.

Dato dalla Nostra Residenza, addí 10 luglio 1987/1686 destraF.R.

I CAPITANI REGGENTI: Renzo Renzi - Carlo Franciosi

IL SEGRETARIO DI STATO PER GLI AFFARI INTERNI: Alvaro Selva