Denaro
(Moneta) |
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La coniazione di questa moneta, iniziò presumibilmente in un periodo anteriore al 1180 (anno presunto del conferimento del diploma); esiste, infatti, l' ipotesi che già prima del diploma stesso esistesse una zecca a Siena (vedi scheda [lamoneta.it/cat/W-REP">link ] ).
il Denaro senese è stato battuto per circa cento anni, questo ne rende particolarmente difficile la datazione delle varie tipologie; tuttavia, nel tempo, diversi studiosi si sono susseguiti proponendo valide classificazioni.
Primo tra tutti a mettere su carta una seria catalogazione, fu Domenico Promis, il quale divise queste monete in 6 gruppi basandosi principalmente su caratteristiche estetiche, una successiva catalogazione piú capillare è data dal CNI; in seguito, Metcalf, nella catalogazione di un gruzzolo fornisce (grazie all' elaborazione di dati ponderali e stilistici) una classificazione temporale molto plausibile e particolareggiata, seguito da Montagano che, nel 2004, cerca di unire i denari delle 20 categorie del Metcalf in 4 macrogruppi che forniscono uno spunto piú immediato per una comunque buona classificazione.
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Nominale: 1 Denaro
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Materiale: mistura
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Diametro:
15-16 mm indicativo
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Massa: 0,5-0,7 g
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Periodo
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Cod.
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Zecca
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Riferimenti
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Rarità
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Immagini |
1180-1230 a | W-REP/1-1 | Siena | MIR 473
CNI 6-10 | C | |
1180-1230 b1 | W-REP/1-5 | Siena | Prom. 2 | C | ![](https://numismatica-italiana.lamoneta.it/aste/ridimensionate/thumbs/64/f/d/b/Denaro_1180-1230_75052.jpg) ![](https://numismatica-italiana.lamoneta.it/aste/ridimensionate/thumbs/64/a/d/8/Denaro_1180-1230_75053.jpg) |
1180-1230 e2 | W-REP/1-4 | Siena | MIR 476
CNI 3
Met. 19-20 | C | |
1180-1230 c3 | W-REP/1-2 | Siena | MIR 474
CNI 1-5
Met. 1-3
Prom. 5-6 | C | |
1180-1230 d4 | W-REP/1-3 | Siena | MIR 475
Met. 12
Prom. 1 | C | |
1 |
come prec. ma la F al R/ è fatta come una C squadrata, e non è piú un unico pumzone verticale |
2 |
come la prima ma la S in campo è piú allungata al D/, al R/ croce patente con le braccia allungate |
3 |
come precedente tranne:
D/ la S rovesciata in campo piú grande;
R/ la croce ha le braccia piú lunghe ed è amicata (Toderi scrive che, contrariamente a cio che puo sembrare, la croce non ha le punte per creare una distinsione tra il denaro piú antico e quello piú moderno, ma questo è semplicemente dovuto al diverso utilizzo del bulino nell' atto dell' incisione del conio).... N.B. lo spazio nel campo aumenta notevolmente a scapito dello spazio per la leggenda. |
4 |
tutto come la prima ma la S rovesciata in campo è piú grande, la E è formata da una mezza luna con due globetti (talvolta cunei) alle estremità |
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