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Monete anonime secolo XIII

L'antico Impero Romano nella sua massima espansione

La zecca di Roma inizia a coniare moneta grossa adeguandosi ad altre zecche dello stesso periodo che necessitano di nuova moneta per le transazioni al di fuori del territorio. In effetti il "denaro grosso" serve come moneta fiduciaria per proteggere il "denaro piccolo", che continua ad essere moneta di conto, dalla sua svalutazione dovuta al continuo svilimento del suo metallo (Matzke 1993). Il duecento è un secolo molto importante per il Medioevo sopratutto grazie al rifiorire dell'economia con il commercio e al diffondersi dei banchieri che creavano le loro filiali nell'Europa intera •

La produzione della nuova moneta grossa d'argento si era resa necessaria per difendere dalla svalutazione il denaro che era divenuto nel frattempo moneta di conto (lo stesso fenomeno avverrà per tutte le zecche italiane) •

L' iconografia monetaria comincia ad uscire dalle semplici regole altomedievali e le Città cominciano a porre sulle monete le immagini dei loro Santi e Protettori ed i simboli che le distinguono, rendendole riconoscibili a prima vista ed evidenziando lo stato di liberi Comuni •

Il leone passante, simbolo del popolo romano nel Medioevo, la figura antropomorfa della Città seduta in trono (Roma Capvt Mundi riferito al passato Impero Romano) e S.Pietro e Paolo rappresenteranno la zecca di Roma per due secoli circa •

In questa sezione si raggruppano le monete grosse il cui uso era essenzialmente per le transazioni commerciali al di fuori del territorio e per gli affari importanti all'interno dell'Urbe, considerato il loro alto valore intrinseco •

Indice

Per Moneta

• Samperino   
• Mezzo Grosso      
• Mezzo Grosso rinforzato   
• Grosso      

Per Anno

Riferimenti

1. AA. VV., Corpus Nummorum Italicorum (CNI) Vol. XV Roma (1a parte), 1932
2. AA.VV. A CURA DI LUCIA TRAVAINI, Le zecche Italiane fino all'Unità, Roma 2011
3. BERMAN A., Papal Coins, South Salem 1991
4. CAPOBIANCHI V., Appunti per servire allordininamento delle monete coniate dal Senato di Roma dal 1184 al 1439 •, Bollettino della regia Società Romana di Storia Patria 1895-96
5. GRIERSON PH., I grossi senatoriali di Roma. Parte I (dal 1253 al 1282), in Rivista italiana di numismatica e scienze affini LVIII, Società Numismatica Italiana, Milano 1956
6. MARTINORI E., Annali della zecca di Roma •Serie del Senato Romano vol. 6, Roma 1930
7. MUNTONI F., Hanno battuto moneta a Roma i Prefetti dellUrbe?, Rivista italiana di numismatica e scienze affini LXIX, Società Numismatica Italiana, Milano 1967
8. SERAFINI C., Le monete e le bolle plumbee pontificie nel Medagliere Vaticano, Milano 1913
9. SISSIA A. E GIARANTE A., Il denaro provisino romano e le fasi iniziali della zecca senatoriale medievale di Roma, Panorama Numismatico nr.281-282 NOMISMA S.P.A. Serravalle (R.S.M.) 2013

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