Salvatore Quasimodo per i caduti di Valenza 1944

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Salvatore Quasimodo per i caduti di Valenza 1944 (Medaglia)

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Dritto	Verso
Al centro: la rappresentazione di una lapide contenente un bassorilievo raffigurante un partigiano appeso a testa in giú con accanto una donna che piange. Simboleggia dunque il dolore delle famiglie dei Caduti. Intorno: corone di alloro e quercia In basso: il nome della officina produttrice "ALBERTI"	E' ripotata la poesia di Quasimodo: "QUESTA PIETRA RICORDA I PARTIGIANI DI VALENZA E QUELLI CHE LOTTARONO NELLA SUA TERRA CADUTI IN COMBATTIMENTO, FUCILATI, ASSASSINATI DA TEDESCHI E GREGARI DI PROVVISORIE MILIZIE ITALIANE IL LORO NUMERO È GRANDE. QUI LI CONTIAMO UNO PER UNO TENERAMENTE CHIAMANDOLI CON NOMI GIOVANI PER OGNI TEMPO. NON MALEDIRE ETERNO STRANIERO NELLA TUA PATRIA E TU SALUTA AMICO DELLA LIBERTÀ IL LORO SANGUE È ANCORA FRESCO, SILENZIOSO IL SUO FRUTTO. GLI EROI SONO DIVENTATI UOMINI, FORTUNA PER LA CIVILTÀ DI QUESTI UOMINI NON RESTI MAI POVERA L'ITALIA" SALVATORE QUASIMODO

Il comune di Valenza Po commissionò all'artista Giacomo Manzú un bassorilievo da esporre sulla facciata del municipio in memoria dei suoi Caduti. Salvatore Quasimodo forní il testo dell'epigrafe che lo accompagna. Significativo l'atteggiamento di Manzú che all'affidamento dell'incarico dichiarò "di rinunciare a qualsiasi compenso personale esprimendo, però, il desiderio che venisse costituita una borsa di studio a favore di uno studente figlio di un caduto partigiano". Il bassorilievo, posto sotto l'iscrizione di Quasimodo, raffigura un partigiano appeso a testa in giú con accanto una donna che piange. Simboleggia dunque il dolore delle famiglie dei Caduti. Nella stessa occasione fu coniata la medaglia in questione.

Contorno: liscio

Materiale: Lega dorata

Diametro: 35 mm

Spessore: 0,2 g mm

Massa: 14,42 g

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1944