grosso pepolese o doppio grosso (Moneta) | |||||||||||||
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Nel 1338, nel secondo anno di Signoria di Taddeo Pepoli, nasce il “doppio grosso” (1338) detto anche “pepolese”, imitava il grosso di Ancona detto agontano come risulta da una provvigione in data 20 febbraio di quell’anno: “Cridetur per civitatem in locis consuetis de parte domini conservatoris et gubernatoris civitatis et defensoris Bononie quod nova moneta que modo fit in civitate Bononia, que appellatur populensis, libere possit et debeat expendi per quemcunque in civitate et districtis predictis et cursum habeat et habere intelligatur ad rationem viginti quatuor denariorum boninorum parvorum aut duorum boninorum grossorum pro quolibet populense”. La nuova moneta recava al diritto il nome di Taddeo Pepoli e la croce patente e al rovescio la leggenda S. P. DE BONONIA e la figura stante di fronte di San Pietro con le chiavi e il libro. | |||||||||||||
Nominale: 2 Bolognini | |||||||||||||
Materiale: Ag 820 | |||||||||||||
Diametro: 22 mm | |||||||||||||
Massa: 2,22-2,70 g | |||||||||||||
Periodo | Cod. | Zecca | Riferimenti | Rarità | Immagini | ||||||||
1338-1347 | W-BO1337/1-1 | Bologna | Chimienti 55 | 6,1
R2 |
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