Vespasiano Gonzaga (1558-1591)
Isabella Gonzaga e Luigi Carafa (1591-1637) >> |
Negli anni successivi Vespasiano venne inviato alla corte di Spagna dove crebbe e ricevette l'educazione. Nel 1541 Vespasiano aveva ricevuto l'investitura imperiale sui feudi di famiglia, tra i quali Sabbioneta. Durante la sua minore età questi territori erano amministrati da Ercole e Ferrante Gonzaga, già tutori durante la minore età di Francesco III e Guglielmo, duchi di Mantova. Nel 1550 prese effettivo possesso dei beni di famiglia ed alternò i frequenti soggiorni in Spagna e l'attività militare alla cura e alla realizzazione di grandi opere architettoniche e urbanistiche nella sua Sabbioneta, ove aveva posto la propria residenza. La cittadina della bassa, completamente ricostruita secondo canoni moderni e rivoluzionari, divenne cosí la "città ideale", o come è tutt'oggi soprannominata, la "Piccola Atene".
Negli anni successivi la fama di Vespasiano crebbe grazie ai continui titoli acquisiti, tra i quali il Toson d'Oro. Nel 1567 venne inviato dal duca di Mantova Guglielmo a sedare i tumulti scoppiati a Casale Monferrato. Vespasiano si distinse per la particolare durezza con la quale represse i disordini riportando l'ordine nel Monferrato.
Nel 1565 Sabbioneta venne elevata a marchesato, quindi a Principato nel 1574 ed infine a ducato nel 1577. I soggiorni spagnoli terminarono nel 1578 quando, ormai provato fisicamente, si ritirò a Sabbioneta per completare le opere urbanistiche intraprese.
Vespasiano ebbe tre mogli: la prima, Diana Cardona, di nobile famiglia di origini spagnole trapiantata in Sicilia, fu frutto di un fulmineo innamoramento. Morí nel 1559, e sulla sua fine si sono tramandate nei secoli molte voci, tra le quali una che la vorrebbe fatta uccidere dal marito a causa di un tradimento. Anche il secondo matrimonio con Anna d'Aragona (anch'essa di origini spagnole e parente della prima moglie) fu breve per la morte della moglie dopo soli 3 anni. Dalla seconda moglie ebbe un unico figlio maschio, Luigi, che morí a 14 anni, mentre in un secondo parto nacquero invece due gemelle, una sola della quali, Isabella, sopravvisse. In cerca di un erede per la successione sposò cosí nel 1582 Margherita Gonzaga figlia di Cesare del ramo di Guastalla.
L'ultimo matrimonio fu però sterile cosí che Vespasiano nel 1591, in punto di morte, fu costretto nel testamento a lasciare i beni di famiglia alla figlia Isabella, che era andata in sposa a Luigi Carafa principe di Stigliano.
La zecca di Sabbioneta venne attivata da Vespasiano già dal 1558 (è infatti datata 17 aprile 1558 una lettera con cui Diana Cardona comunica al duca di Mantova Guglielmo che a Sabbioneta si era iniziata la battitura di monete), anche se i maggiori testi numismatici posizionano la data di attivazione della zecca al 1562. La monetazione del signore di Sabbioneta viene generalmente distinta in 4 diversi periodi, a seconda dei titoli che man mano acquisiva: signore, marchese, principe, duca. Il Maffezzoli opera una ulteriore distinzione nel periodo 1570-1574 quando, alla morte della madre Isabella Colonna, Vespasiano eredita i feudi di Trajetto e Fondi, situati nel regno di Napoli a dominazione spagnola. In questo periodo infatti sulle monete appare già il titolo di principe ma ovviamente senza riferimento al SRI visto che solo nel 1574 Vespasiano divenne principe anche del Sacro Romano Impero.
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Numismatica → Zecche Italiane → Lombardia → Sabbioneta → Vespasiano Gonzaga (1558-1591)Categorie
52 monete per 29 tipi: colpo d'occhio, riepilogo, ultime immagini, ultime modifiche, ultimi passaggi inseritiPer Zecca
Sabbioneta |
Per Anno
1500 | ||||||||||||||
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1576 | 1579 | 1580 | 1585 | 1587 |
Riferimenti
- AA. VV., Corpus Nvmmorum Italicorum (CNI) Vol. IV Lombardia zecche minori, 1913
- AA.VV., Le zecche dei Gonzaga, Mantova e Sabbioneta, Il Bulino, 1989
- AA.VV., Monete e medaglie di Mantova e dei Gonzaga-la collezione della B.A.M., Electa 1996/2002
- AA.VV. A CURA DI LUCIA TRAVAINI, Le zecche Italiane fino all'Unità, Roma 2011
- BELLESIA LORENZO, Le monete di Sabbioneta, Nomisma, 2014
- BIGNOTTI LORENZO, Le zecche dei rami minori gonzagheschi, Numismatica Grigoli Suzzara, 1989
- VARESI A., Monete Italiane Regionali - Lombardia zecche minori, Pavia, 2000
- VARI, I Gonzaga, Moneta, Arte, Storia, Electa, 1995
Ultimo utente iscritto Steve68, Wednesday 6 November 2024 alle ore 01:33
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