Mantova - assedio francese (1796-1797)

Mantova era la piú importante e grande fortezza del quadrilatero che con Peschiera, Verona e Legnano formava uno sbarramento militare che andava dalle alpi al Po. Mantova, che rappresentava la chiave per accedere al nord-est della Padania, fu aspramente contesa tra le forze Francesi (che vi posero assedio piú volte tra il 4 giugno 1796 e il 2 febbraio 1797) e la coalizione Austro-Russa (che piú volte cercò di rompere l'assedio: nel luglio/agosto 1796, nel settembre 1796, nel novembre 1796 e nel gennaio 1797). Nonostante parziali successi austriaci (come l'ingresso in città di 12.000 soldati al comando del Feldmaresciallo Würmser), il 2 febbraio 1797 dopo aver esaurito le speranze di successo e sopratutto le risorse alimentari, le rimanenti forze austriache (13.000 uomini e 500 cannoni) dichiararono la resa.

Durante questo periodo viene coniata una moneta ossidionale da 20 soldi. Vennero inoltre coniati talleri delle corone con millesimo 1765 riutilizzando i vecchi conii di Maria Teresa (della zecca di Bruxelles) e quindi indistinguibili da quelli originali.