Repubblica Napoletana

A partire dal 1792 il vento della Rivoluzione Francese inizia a sentirsi anche a Napoli. La repressione Borbonica e' durissima e porta alla incarcerazione -nel 1794- di numerosi esponenti della fazione repubblicana. Nel 1796 l'esercito francese infligge una prima sconfitta all'esercito Borbonico che aveva aderito alla coalizione anti-francese; nel 1798 nasce la Repubblica Romana e solo pochi mesi dopo l'esercito Borbonico la invade ripristinando la situazione preesistente. La controoffensiva francese non si fa attendere e provoca la fuga del Re in Sicilia (dicembre 1798).

A questi avvenimenti segue un periodo di anarchia, ma l'intervento dell'esercito francese porta alla creazione della Repubblica Napoletana (21 gennaio 1799) sotto rigida tutela francese. I rovesci francesi del 1799 nel nord dell'Italia portano all'evacuazione dell'esercito francese e favoriscono la restaurazione guidata dalle truppe del cardinale Fabrizio Ruffo.

Gia' alla fine del 1799 la Repubblica Napoletana e' solo un ricordo e piu' di 100 patrioti vengono giustiziati in piazza del mercato a Napoli.

NAPOLI, lunedí 18 febbraio 1799 (30 piovoso):

1. In tutte le monete d'oro, d'argento, e di rame, che si conieranno nella Zecca Nazionale, vi sarà l'impronto della Repubblica nel modo seguente.

2. Nelle monete d'argento del valore di carlini dodici, da una parte vi sarà impressa l'immagine della Libertà, colle seguenti parole intorno: Repubblica Napoletana. Al rovescio vi sarà una corona di fronde di quercia, in mezzo alla quale sia scritto: Carlini dodici: Al di fuori: Anno settimo della Libertà.

3. Nelle monete di rame,che si conierà, del valore di due, o tre grani, da una parte vi sarà impressa una corona di quercia, in mezzo della quale sia scritto il valore della moneta: cioè in quella di due grani: Tornesi quattro. In quella di tre grani: Tornesi sei. Intorno alla corona vi sia scritto: Anno settimo della libertà. Al rovescio sia impresso nel mezzo un fascio di verghe colla scure; dal mezzo del quale s'innalzi un'asta, sulla di cui punta vi sia il berretto della libertà, e intorno si legga, Repubblica Napoletana.

Veduto ed approvato dal Generale in capo CHAMPIONNET. [Monitore Napoletano - Num. 8- dell 8 VENTOSO ANNO VII DELLA LIBERTA'; anno primo DELLA REPUBBLICA NAPOLETANA UNA, ED INDIVISIBILE, (ossia, martedí 26. febbraio 1799)]