Maria di Sicilia (1377 - 1392)
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Maria, unica figlia di Federico il Semplice e di Costanza d'Aragona, nata nel 1363, succedette al padre all'età di 14 anni.
In accordo con il Papa e contro la minaccia aragonese, venne istituito un governo di quattro Vicari: Artale D' alagona, Guglielmo Peralta, Manfredo Chiaramonte e Francesco Ventimiglia. L'anarchia era totale.
Il Vicario del regno aveva gia scelto per lei un ottimo partito: il duca di Milano Giangaleazzo Visconti, per legare la Sicilia al contesto italiano ma vi fu una tenace opposizione di alcuni baroni, che preferivano l'influenza spagnola.
Fra questi il nobile Guglielmo Raimondo Moncada conte di Augusta che, con l'approvazione del re Pietro IV d'Aragona, rapí la regina dal Castello Ursino di Catania, nella notte del 23 gennaio 1379, per evitare il matrimonio.
Nel 1391, fra le proteste dei baroni siciliani e del Papa Urbano VI, Maria sposerà Martino d'Aragona "il Giovane", figlio di Martino "il Vecchio" detto l'Umano e nipote del re.
Indice
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Riferimenti
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