Repubblica Francese

Nel 1799 l'Italia era stata recuperata alle forze Austro-Russe, l'occupazione francese si limitava a parte della Liguria. Napoleone, appena rientrato dalla campagna di Egitto, riesce con un colpo di mano a farsi eleggere primo Console della Repubblica Francese.

Nei primi mesi del 1800, Napoleone inizia la seconda campagna d'Italia. Il 2 giugno conquista Milano, successivemente sconfigge le armate reazionarie prima a Montebello il 9 giugno e poi definitivamente a Marengo il 14 giugno. La Francia in poco tempo si trova a dominare su Liguria, Piemonte, Lombardia e Piacentino e prosegue nell'opera di invasione della penisola mandando le sue truppe verso la Toscana, Parma e il centro Italia.

Con l'obbiettivo di assicurarsi il dominio sui passi alpini, Napoleone inizia l'opera di assimilazione del Piemonte.

Con la morte dello zar di Russia Paolo, difensore e amico del Regno di Sardegna, a cui succede il lunatico Alessandro, cade il principale ostacolo all'annessione del Piemonte definitivamente annesso alla Francia nel settembre del 1802. Nello stesso periodo, in virtú del trattato di San Ildefonso, il Ducato di Parma e Piacenza viene anche esso annesso alla Francia costituendo il Dipartimento del Taro.

Durante questo breve periodo -Napoleone viene incoronato Imperatore di Francia nel maggio del 1804- rimane attiva nei territori occupati la sola zecca di Torino, mentre viene chiusa la zecca di Parma e momentaneamente sospesa l'attività nella zecca di Genova.