| 20 centesimi stemma
(Moneta) |
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| | Dritto | Verso |
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Testa del Re volta a destra, contornata dalla scritta:
VITTORIO EMANUELE II. Sotto il collo del Re il nome dell'incisore (FERRARIS). In basso il millesimo.
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Stemma Sabaudo sormontato da corona Reale, con
collare dell'Annunziata e contornato da rami di alloro e dalla scritta:
REGNO D'ITALIA. In basso valore (C • 20) tra segno di zecca (T) e BN di Banca Nazionale
in incuso all'interno di un rettangolo.
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Di questa moneta la coniazione fu
cessata quasi immediatamente e i pochi esemplari circolanti pressoché tutti ritirati.
Infatti ha pressoché le stesse dimensioni e lo stesso disegno delle 5 lire d'oro e quindi poteva,
previa doratura, essere utilizzata fraudolentemente.
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| Contorno: liscio
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| Nominale: 20 Centesimi
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| Materiale: Ag 835
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| Diametro:
16 mm
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| Massa: 1 g
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| Anni
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Cod.
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Zecca
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Autore
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Rarità
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Tiratura
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Immagini |
| 18631 | W-VE2/5-0  | Torino | Giuseppe Ferraris | R5 | 461 |    |
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1 |
Verbale di emissione definitiva n. 48, Registro 14. Pezze d'argento da cent. 20, data 1863, stemma al rovescio, n. 461, per un valore di L. 92,20. Titolo al saggio, 863. Peso complessivo gr. 462. Data della fabbricazione, 16 marzo 1863; data del decreto, 17 marzo 1863; data dell'emissione, 2 maggio 1863. Pezze rifiutate, ed escluse dall'emissione, n. 759. |
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