picciolo (Moneta) | |||||||||||||
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Sappiamo da fonti archivistiche che Sigismondo emise grandi quantità di piccioli anche per pagare gli operai che restauravano la cinta muraria della città. Non conoscendosi piccioli malatestiani diversi di quelli di Pandolfo, era opinione comune che Sigismondo avesse utilizzato i coni del Padre col quale aveva in comune il patronimico Pandvlfvs. Recentemente, in occasione della preparazione del catalogo della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, rifotografando e rileggendo le monete, si sono ritrovati tre piccioli nei quali il nome di Pandolfo è preceduto dalla iniziale S di Sigismondo. Ci si è accorti che nel CNI esisteva già un esemplare uguale. Quindi, come già nelle monete per Rimini, anche per Fano questo Signore firmava le sue monete con la sua iniziale S. | |||||||||||||
Material: mistura | |||||||||||||
Diameter: 13-14 mm | |||||||||||||
Massa: 0.40-0.45 g | |||||||||||||
Period | Cod | Mint | References | Rarity | Images | ||||||||
1417-1468 | W-SPM/1-1 | Fano | CNI2(attribuita a Pandolfo) ciavaglia 1 (ed. revisionata) | R2 |
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