Dittico 1995 "Amerigo Vespucci"

Coniazione ufficiale e messa in circolazione di due monete d'argento da L.5000 e L. 10000 millesimo 1995

Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino

Vista la vigente Convenzione Monetaria Italo-Sammarinese;

Viste le delibere del Congresso di Stato n.36 del 26 settembre 1994 e n.13 del 10 aprile 1995;

Vista la decisione adottata dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 12 marzo 1972;

ValendoCi delle Nostre Facoltà,

Decretiamo, promulghiamo e mandiamo a pubblicare:

Art.1 - E' autorizzata la coniazione di due monete d'argento fondo a specchio millesimo 1995.

Art.2 - Le due monete, aventi potere liberatorio in San Marino e nella Repubblica Italiana, rappresentano i soggetti appresso descritti:

L.5000: argento 835/ooo peso legale gr.18, diametro mm.32, quantitativo massimo da coniare n.35.000.

RECTO comune alle due monete: Lo stemma ufficiale con attorno la legenda REPUBBLICA DI SAN MARINO; in basso è l'anno di emissione 1995. Il bozzetto è opera di BINO BINI.

VERSO: A tutto campo è la nave Amerigo Vespucci con, in basso, il valore 5000 LIRE e, in alto, il nome dell'autore del bozzetto S. RUSSEWA-HOYER.

L.10000: argento 835/ooo, peso legale gr.22, diametro mm.34, quantitativo massimo da coniare n.35.000.

RECTO: come il precedente valore di L.5000.

VERSO: la composizione raffigura la nave usata da Amerigo Vespucci nei suoi viaggi con, a sinistra, un'immagine del navigatore.

In alto figurano le legende AMERIGO VESPUCCI // LIRE // 10000.

In basso è il nome dell'autore del bozzetto S.RUSSEWA - HOYER.

BORDO: Sul bordo della moneta da L. 5000 è la legenda RELINQUO VOS LIBEROS, su quello della moneta da L.10000 è, in rilievo, una godronatura discontinua.

Art.3 - Le monete coniate ai sensi del presente decreto saranno poste in circolazione da parte della Tesoreria di Stato ad iniziare dal 29 maggio 1995.

Dato dalla Nostra Residenza, addí 20 aprile 1995/1694 destraF.R.

I CAPITANI REGGENTI: Marino Bollini - Settimio Lonfernini

IL SEGRETARIO DI STATO PER GLI AFFARI INTERNI: Antonio Lazzaro Volpinari