Ascoli Piceno - Marco Sgariglia 1899 (Medaglia) | |||||
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Il Marchese Marco Sgariglia, ultimo discendente dell'omonima nobile e antica famiglia Ascolana, fu il primo Sindaco di Ascoli Piceno dopo l'unità d'Italia, ma aveva già ricoperto questo ruolo nel 1849 durante l'occupazione Austriaca della città. Ebbe una lunga carriera politica che lo portò, negli anni seguenti, ad essere eletto anche Onorevole e poi Senatore del Regno D' Italia • Fu molto apprezzato dalla cittadinanza tant'è che nel 1899 la Giunta Comunale propose di offrigli una medaglia d'oro commemorativa in occasione del 50° anniversario della sua nomina a Gonfaloniere. La stampa locale dell'epoca fu unanime nel giudizio di merito su questo illustre concittadino e appoggiò senza esitazione la raccolta di firme e di denaro per l'assegnazone dell'onorifecenza. La cerimonia di premiazione si svolse il 4 aprile dello stesso anno e un giornale cosí descrive i festeggiamenti in onore di Marco Sgariglia "Il programma è nutrito e tutto si è svolto con la piena soddisfazione dei concittadini. La medaglia d'oro, consegnatagli unitamente ad una bella pergamena, è stata coniata secondo il disegno del prof. Giorgio Paci, il lunch è stato ottimo, la banda del 66° ha suonato in una Piazza illuminata come per le grandi occasioni, sul colle S. Marco i suoi contadini hanno acceso numerosi fuochi, la città è imbandierata e le rappresentanze di tutti i comuni della provincia sono intervenute a rendere omaggio;in chiusura, gran festa da ballo alla Filarmonica." Tale affetto sarà poi ripagato dal nobile che prima della morte, avvenuta nel 1903, in accordo con i fratelli che come lui non avevano figli, volle donare al Comune tutto l'ingente patrimonio familiare. Di quella prima Giunta Comunale (e di molte altre in seguito) fece parte anche il Prof. Giorgio Paci (1820 - 1914) ultimo genito di una apprezzata famiglia di artisti da piú di tre generazioni. A differenza dei precedessori e dei suoi fratelli (maestri nell' arte della ceramica e costruttori d'organo) si dedicò piú che altro alla scultura ma fu anche un abile e ricercato ritrattista. La sua opera è ancora visibile in molti luoghi della città e della provincia, in particolare realizzò le decorazioni del Teatro Ventidio Basso di Ascoli (1846), diversi monumenti funebri, i cavalli marini delle fontane in Piazza Arringo (1882) e le statue per il ciborio neogotico in Duomo di Giuseppe Sacconi (1894). A lui si deve inoltre il primo allestimento nel 1861 della Pinacoteca Civica di Ascoli, arredata con sontuosi mobili donati dagli stessi nobili Sgariglia, e nel cui cortile è tuttora presente un suo autoritratto in marmo. Le Notizie sono state fornite da uzifox | |||||
Contorno: a cornice e perlinato | |||||
Materiale: bronzo, Oro | |||||
Diametro: 52 mm | |||||
Anni | Cod. | Zecca | Note | Autore | Immagini |
1899 | W-ME59B/3-1 | - | Fotografie relative | - | |
1899 Ae | W-ME59B/3-2 | - | - | Giorgio Paci | |
1899 Au | W-ME59B/3-3 | - | - | Giorgio Paci |
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