Medaglia al valor aeronautico
(Medaglia) |
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| Dritto | Verso |
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Bellofronte che cavalca Pegaso emergendo da un banco di nuvole che sovrasta la terra; il alto a sinistra tre stelle e nella parte inferiore circolarmente il motto " AL VALORE AERONAUTICO "; sotto lo zoccolo anteriore sinistro dell' ippogrifo il nome dell' auore P. Morbiducci.
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Contornata da una perlinatura, la legenda REPUBBLICA ITALIANA e in basso un pugno che stringe un fascio di folgori; sotto lo spazio per incidere il nome del decorato, la località e la data dell' azione; la sigla Z in esrgo indica la coniazione ad opera della zecca di Roma.
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La medaglia venne istituita con regio decreto del 27 Novembre 1927, appena quattro anni dopo la costituzione della Regia Aeronautica come Forza Armata Autonoma, con l'intento di premiare quanti per benemerenza si fossero distinti a favore dell' Aeronautica Militare Italiana o evessero compiuto in questo corpo particolari atti di benemerenza rilevabili a bordo di aeromobili in volo. Nelle prime due classi ( Oro e Argento ) viene concessa quando l'azione compiuta ha comportato gravi o gravissimi pericoli di vita, mentre quella di Bronzo è concessa per atti o imprese di particolare coraggio e perizia, compiuti però senza manifesto pericolo di morte; può essere concessa alla memoria e nella versione in Oro, può essere anche collettiva per Enti e Reparti. La medaglia, di 33 mm di diametro con attaccaglio a staffa, ( il nastro di colore azzurro ha due piccoli filetti in rosso ai lati, l'uno di mm 3 e l'altro di 1 mm ) nella sua prima versione, durata fino alla proclamazione della Repubblica Italiana, recava sul recto un'aquila ad ali spiegate sormontata dalla corona reale; tra gli artigli uno scudo caricato della croce di Savoia, con incisi i nomi dei due artisti nel circolo ( Tailetti modellista e Di Lazzaro disegnatore ), in basso il motto " AL VALORE AERONAUTICO"; la sigla Z coronata a destra della parte inferiore dello scudo indicava la zecca Reale di Roma; il verso raffigurava due fasci littori, ( quello di sinistra con il manico della scure sormontato da una testa di leone e quello di destra da una testa d' aquila ) lo spazio per incidervi il nome del decorato, la località e la data dell' azione; nello spazio erano tratteggiate delle nuvole, in alto la costellazione dell' Orsa Minora e piú sotto, quella dell' Orsa Maggiore. Il Decreto per la sua modifica e la successiva coniazione di un nuovo modello è del 10 Febbraio 1953.
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Materiale: Oro, Argento e bronzo
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Diametro:
33 mm
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Anni
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Cod.
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Zecca
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Immagini |
Senza data | W-DE/1-1 | - | |