Mezzo grosso di piemonte

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Mezzo grosso di piemonte (Moneta)

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Dritto	Verso
Cimiero sabaudo appoggiato su di uno scudo semplice, intorno • C • EM • • DUX • • SAB •	Croce mauriziana con intorno: croce TIBI • SOLI • ADERERE • data e sigle di zecca

Esistono diverse varianti, specialmente nella raffigurazione del cimiero in cui possono variare le dimensioni della testa del leone o l'inclinazione delle ali, la legenda del rovescio può iniziare anche con una rosetta o un punto.

Nell'esemplare del 1587 VA sono in nesso, corrispondono alle sigle dello zecchiere Cesare Valgrandi che aveva in quell'anno appaltate tutte le zecche del Piemonte, Torino, Aosta, Asti, Vercelli e Nizza. Si potrebbe ipotizzare che servano ad indicare la zecca di Asti, di cui non si ha nessun rendiconto, per differenziarli dalla A della zecca di Aosta.

Negli ultimi anni sono state rintracciate nuove date inedite, nell'esemplare del 1612 postato la data non è chiarissima ma da quello che si può vedere non corrisponderebbe ad altri millesimi conosciuti, quindi la inseriamo come inedita.

Nominale: 1/2 Grosso

Titolo: 0,4 denari

Diametro: 16 mm

Massa: 0,60-0,95 g

Anni

Cod.

Zecca

Zecchiere

Riferimenti

Rarità

Immagini

1587 N