Ricevuta da: palpi62 in data Thursday 18 October 2018 alle ore 10:08Buongiorno, cambiare l'incisore, allego articolo di Piacenza Musei
Il monumento fu commissionato nel 1889, dalla "Società Garibaldi Reduci Patrie Battaglie" che annoverava numerosi piacentini che seguirono “l’Eroe dei due mondi” nelle sue invitte battaglie, ad Enrico Astorri (1859-1921), artista piacentino che si formò all’Istituto Gazzola e che successivamente operò in diverse città d’Italia, in Russia, Argentina e Uruguay, seguace dello stile verista e di genere.
Giuseppe Garibaldi è raffigurato, come un generale vittorioso, con l’espressione corrucciata e pensosa, riferita forse alla sua nota delusione e insoddisfazione per le vicende unitarie, per cui si ritirò nell’isola di Caprera. Alla base del monumento un altro garibaldino è ritratto nell’atto di incitare i compagni.
Scultore molto abile nella lavorazione del marmo, realizzò per Piacenza il busto di Mazzini, già nei Giardini Margherita, la cappella Ceresa e per il comune di Bettola la statua di Cristoforo Colombo. Il bozzetto un terracotta del monumento a Garibaldi e il busto del Mazzini si trovano attualmente presso il Museo del Risorgimento di Piacenza in Palazzo Farnese.