Ferdinando I de'Medici (1587-1609)

Ferdinando I de'Medici era il sesto figlio di Cosimo I de'Medici e Eleonora di Toledo, figlia del vicerè di Napoli

Nel 1562 fu fatto cardinale a soli 14 anni dopo la morte del fratello Giovanni, anch'egli cardinale.

A Pisa la malaria uccise la madre e i suoi piccoli fratelli Giovanni e Garzia e nel 1587 succedette come unico erede superstite al trono del Granducato di Toscana dopo la morte in circostanze controverse del fratello Francesco I de'Medici.

Era un abile amministratore, fondò Villa Medici acquistando molte opere d'arte.

Mantenne anche dopo la sua ascesa al trono l'ufficio cardinalizio, che fu costretto ad abbandonare per ragioni dinastiche quando sposò nel 1589 Cristina di Lorena dalla quale ebbe quattro figli.

Per molti aspetti fu l'opposto di suo fratello Francesco I e ristabilí il sistema giudiziario, riorganizzò le corporazioni, i dazi e soprattutto l'apparato burocratico. Fu molto interessato al benessere dei suoi sudditi ed incoraggio il commercio e guadagnò molta della sua ricchezza con l'istituzione di banche controllate dai Medici in tutte le piú importanti città Europee.

In politica estera cercò di rendere indipendente la Toscana dalle influenze degli altri imperi e promosse la formazione di un'efficiente marina da guerra.

Ferdinando I fece anche l'unico tentativo italiano di creare una colonia nelle Americhe e fece salpare nel 1608 dal porto di Livorno una spedizione verso il Brasile e le Guinee che però al rientro nel 1609 lo trovò morto. La spedizione non ebbe seguito (nonostante fosse già pronto un secondo imbarco con coloni di Lucca e Livorno da portare in Sudamerica) in quanto il successore Cosimo II annullo il progetto coloniale

Morí a Firenze il 7 febbraio 1609 e gli succedette il figlio Cosimo II.