Compiano

Medaglia che commemora l'acquisizione di Bardi e Compiano da parte di Ranuccio II Farnese (8 giugno 1682).

Nel 1312 diventa feudo dei Landi (con Bardi e Borgotaro) ma solo nel 1552 (8 aprile) Agostino Landi ottiene il diritto di battere moneta (diritto riconfermato nel 1590). Nel 1633 alla morte di Federico Landi, si estingue la linea maschile e lo Stato passa per linea femminile ai Doria. L'ultimo sovrano, Gian Andrea Doria Landi, di fatto si disinteressa delle terre avite e, nel 1682, cede Compiano e Bardi (Borgotaro era già stata perduta nel 1614) ai Farnese che da tempo miravano ad estendere il proprio dominio su quelle terre.

Di fatto le uniche monete che si conoscono coniate a Compiano si devono alla reggenza di Federico Landi e al periodo 1590-1630. La zecca viene chiusa nel 1630.

Il primo studio sistematico di questa monetazione è dovuto al Pigorini che però attribuisce buona parte della monetazione a Bardi; tesi ripresa dal CNI IX. Un piú recente studio del Bellesia ha stabilito che l'unica zecca attiva fu a Compiano.