Tarí (Ruggero I Duca normanno, 1072-1101) (Moneta) | |||||||||
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Tutti gli esemplari hanno le legende circolari indecifrabili. Ai Normanni non interessava riprodurre esattamente il monetato arabo, ma solo imitarlo al fine di non incontrare resistenze nella diffusione delle proprie monete. Lasciarono leggibile solo la parte centrale ove figura il nome di Maometto. Il "Tau fiorito", variamente interpretato come iniziale di Tarí o come croce a tre bracci, realizzata in modo da non offendere la sensibilità degli Arabi regnicoli. In ogni caso il segno Tau era importante per distinguere le monete normanne, con il 69% d'oro, da quelle arabe di buon titolo aureo. Ancora è incerta la zecca, potrebbe essere Messina o Palermo. | |||||||||
Nominale: 1 Tarí | |||||||||
Materiale: Au | |||||||||
Diametro: 14-15 mm | |||||||||
Massa: 1,00-1,15 g | |||||||||
Periodo | Cod. | Zecca | Riferimenti | Rarità | Immagini | ||||
senza data | W-CRTMP/81-1 | - | Spahr n. 32
Travaini n 138 Spinelli tav. III n. 15 | R2 |
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